giovedì 11 novembre 2021

Gabriele D’Annunzio: morte di un poeta

 


Le condizioni fisiche di D’Annunzio, all’inizio del 1937, andarono sempre più precarizzandosi, mettendo in allarme Antonietta Treves ed Antonio Bruers, i quali suggerirono all’avvocato Leopoldo Barduzzi di ufficializzarne il testamento e la fondazione del Vittoriale degli Italiani. Il 5 maggio si conclusero le pratiche, così la Fondazione ricevette la personalità giuridica con il regio decreto legge 1447 del 17 luglio 1937.

Maria Hardouin Gallese (1864 - 1954)

Nel mese di giugno, giunse al Vittoriale la moglie del Poeta, Maria Gallese, la quale si sarebbe incontrata con la Baccara e le altre donne, preposte alle soddisfazioni degli appetiti sessuali del Poeta.

Ugo Ojetti (1871 - 1946)


In agosto, ricevette l’amico Ugo Ojetti, che conservò parte di quei ricordi nei Taccuini 1914 – 1943. Non volle ricevere il figlio Mario, che nel frattempo s’era sposato.

Il 12 settembre, fu celebrato l’anniversario della Marcia di Ronchi, per cui convennero i Legionari al Vittoriale da ogni parte d’Italia. Essendo rimasta vacante la presidenza dell’Accademia d’Italia per la sopraggiunta scomparsa di Guglielmo Marconi, il Duce l’affidò allo Scrittore, il quale ringraziò con molto favore, rinnovando le sue congratulazioni all’uomo, che, pochi giorni dopo, avrebbe visitato Berlino, compiendo le premesse per il futuro Patto d’acciaio. Gabriele era dichiaratamente ostile ad ogni alleanza coi Tedeschi, saputo che il Duce si sarebbe fermato a Verona, nel corso del rientro a Roma, volle salutarlo alla stazione, per promettergli tutto il suo appoggio al nuovo corso politico intrapreso. All’amico architetto, Gian Carlo Maroni avrebbe invece confidato tutte le sue perplessità nella svolta mussoliniana.

Il 21 novembre, si celebrò a Roma, alla presenza di Sua Maestà, l’inaugurazione dell’anno accademico; il Duce invitò il Poeta a presenziare al solenne avvenimento, quale presidente dell’Accademia d’Italia, ma Gabriele rinunciò inviando un messaggio, letto dal vicepresidente Carlo Formichi.

Intanto, il 13 dicembre, l’Italia usciva dalla Società delle Nazioni; in occasione delle festività di fine d’anno, lo Scrittore inviò un telegramma al Duce, profetando che il 1938 sarebbe stato un annus mirabilis!

Filippo Tommaso Marinetti (1876 - 1944)

All’inizio del 1938, ultimo anno di vita del Poeta, ricevette Filippo Tommaso Marinetti. Aveva ormai compreso di non essere più abile nelle imprese amatorie e di non poter chiedere alcuno sforzo al debilitato e stanco fisico, cosicché iniziò a trascorrere le notti da solo.

L’11 febbraio commemorò in solitudine l’anniversario di Buccari; il 15 telegrafò a Dino Alfieri, avvisandolo che si sarebbe messo in viaggio per Roma: fu la sua ultima lettera. Il 19 ricevette il prefetto Rizzo, perché organizzasse la spedizione, ma il 1 marzo ricevette la notizia del decesso del Comandante. Il prefetto si recò immediatamente al Vittoriale, trovando il corpo vegliato dalla Baccara e dal personale di casa. Era morto intorno alle ore 20 per emorragia celebrale. Fu impartita l’estrema unzione sub conditione.

L’indomani i giornali italiani pubblicarono la notizia, ripresa da molti organi di stampa esteri. Il 2 marzo, il Duce arrivò al Vittoriale, accompagnato da numerosi gerarchi, per rendere solennemente omaggio alla salma, che fu successivamente composta, per ricevere il saluto della popolazione. L’indomani, alle 8,30, fu celebrato il convento funebre alla presenza del Duce, in divisa di comandante generale della Milizia. Il feretro fu posizionato su un affusto di cannone, trainato da sei cavalli verso la chiesa di San Nicolò. Moltissime le autorità presenti, di cui la stampa annotò i nomi, al contrario delle pie donne, di cui non trasmisero notizia. Al termine della cerimonia religiosa, il corteo rientrò al Vittoriale, per dirigersi verso la nave Puglia, perché la bara fosse calata nella stiva davanti ad una statua dorata della Venere di Milo.

«Camerata Gabriele D’Annunzio!»

«Presente!»



LA VITA DI GABRIELE D’ANNUNZIO

L’esordio letterario di Gabriele D’Annunzio: «Primo vere»

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L’amore per Giselda Zucconi,«Lalla»

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L’amore per Maria Hardouin di Gallese

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Gabriele D’Annunzio e Elvira «Barbara» Leoni: cronaca di un grande amore

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Gabriele D’Annunzio e Elvira «Barbara» Leoni, la fine di un grandissimo amore

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L’incontro con Eleonora Duse

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Gabriele D’Annunzio e Eleonora Duse: «Sogno di un mattino di primavera».

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«Il Fuoco» di Gabriele D’Annunzio

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«Francesca da Rimini»

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Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse: la fine di un grandissimo amore

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Gabriele D’Annunzio e Alessandra Carlotti di Rudinì: la fine

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Il trionfo de «La Nave»

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Il tonfo di «Fedra»

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«Forse che si forse che no»

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«Le martyre de Saint Sébastien»

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«Contemplazione della morte»

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L’insuccesso de «La Pisanelle»

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Alla vigilia della Grande Guerra

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L’Italia in guerra

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Eroe di guerra

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L’Impresa di Fiume

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La fine dell’Impresa di Fiume

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Tra Sinistra e Destra

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La Marcia su Roma

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La fine dell’impegno politico

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Il nume della patria

https://ale0310.blogspot.com/2021/09/gabriele-dannunzio-il-nume-della-patria.html

Il Vittoriale degli Italiani

https://ale0310.blogspot.com/2021/09/gabriele-dannunzio-il-vittoriale-degli.html

Il declino

https://ale0310.blogspot.com/2021/10/gabriele-dannunzio-il-declino.html

 

ARTICOLI SU GABRIELE D’ANNUNZIO

Alla prima de «Il ferro» di Gabriele D’Annunzio presso il Teatro Carignano di Torino

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/05/28/alla-prima-de-il-ferro-di-gabriele-dannunzio-presso-il-teatro-carignano-di-torino/

Alla prova generale de «La Pisanelle» di Gabriele D’Annunzio

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/05/04/alla-prova-generale-de-la-pisanelle-di-gabriele-dannunzio/

Frammenti di musicalità dannunziana

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/09/08/frammenti-di-musicalita-dannunziana/

La Impresa di Fiume nell’analisi dei giornali dell’epoca

https://ale0310.blogspot.com/2021/07/la-presa-di-fiume-nellanalisi-della.html

Una visita a Gabriele D’Annunzio. Il Poeta nella solitudine del suo studio

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/05/18/una-visita-a-gabriele-dannunzio-il-poeta-nella-solitudine-del-suo-studio/

Gabriele D’Annunzio: l’ultima Crematilde

https://ale0310.blogspot.com/2021/10/gabriele-dannunzio-lultima-crematilde.html

 

 

LE LETTERE D I GABRIELE D’ANNUNZIO A BARBARA LEONI

«Ancora un minuto, un bacio, una parola, un sospiro e poi la morte, la fine, l’annientamento»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/05/ancora-un-minuto-un-bacio-una-parola-un-sospiro-e-poi-la-morte-la-fine-lannientamento-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

“Come ti amerò, quando di riavrò ancora!”

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/10/30/lettera-di-gabriele-dannunzio-a-elvira-leoni-del-21-agosto-1887/

«La gelosia! Io no so, io non comprendo»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/01/la-gelosia-io-no-so-io-non-comprendo-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

“La mia stessa languidezza mi fa più voluttuoso”

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/10/26/lettera-di-gabriele-dannunzio-a-elvira-leoni-dell8-agosto-1887/

«Leggo e rileggo la tua lettera, senza saziarmi, con una voluttuosa lentezza, come un veleno dolce e mortale»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/13/leggo-e-rileggo-la-tua-lettera-senza-saziarmi-con-una-voluttuosa-lentezza-come-un-veleno-dolce-e-mortale-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

«Mai mai le nostre bocche ebbero un attimo di sazietà»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/01/29/mai-mai-le-nostre-bocche-ebbero-un-attimo-di-sazieta-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

«Penserò a te di continuo, con una tenerezza ineffabile»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/01/08/pensero-a-te-di-continuo-con-una-tenerezza-ineffabile-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

«Preferirei mandarti una bella coppa fumante di mio sangue, perché tu ci affondassi la faccia pallida e terribile»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/19/preferirei-mandarti-una-bella-coppa-fumante-di-mio-sangue-perche-tu-ci-affondassi-la-faccia-pallida-e-terribile-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

«Quando tu mi sei vicina, io spero. Quando tu ti allontani, io dispero»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/19/quando-tu-mi-sei-vicina-io-spero-quando-tu-ti-allontani-io-dispero-lettera-di-gabriele-dannunzio-ad-elvira-leoni/

«Solo una notte, e mai non fosse l’alba!»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/24/solo-una-notte-e-mai-non-fosse-lalba-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

«Ti bacio la bocca, ti ripeto le parole folli di quella notte»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/01/22/ti-bacio-la-bocca-ti-ripeto-le-parole-folli-di-quella-notte-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

“Tu dovresti amarmi sempre sempre e con infinita tenerezza”

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«Tu sei entrata nel mio sangue come una fatalità dolce e tremenda»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/11/tu-sei-entrata-nel-mio-sangue-come-una-fatalita-dolce-e-tremenda-gabriele-dannunzio-a-elvira-leoni/

«Tutto il sangue, tutta la carne, tutto l’essere mio dalle profonde radici ti chiama e ti vuole»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/31/tutto-il-sangue-tutta-la-carne-tutto-lessere-mio-dalle-profonde-radici-ti-chiama-e-ti-vuole-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

«So bene che non ritroverò mai Barbarella». L’ultima lettera di Gabriele D’Annunzio a Barbara Leoni

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/26/so-bene-che-non-ritrovero-mai-barbarella-lultima-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/

 

LE LETTERE DI GABRIELE D’ANNUNZIO A NATALIA DE GOLOUBEFF

«Dove sei? Senti il mio amore che veglia e che chiama?».

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/05/dove-sei-senti-il-mio-amore-che-veglia-e-che-chiama-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-natalia-de-goloubeff/

«La notte sono molto triste nel mio letto solo»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/26/la-notte-sono-molto-triste-nel-mio-letto-solo-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-natalia-de-goloubeff/

«Perché hai voluto impadronirti dei miei sensi così terribilmente?»

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/19/perche-hai-voluto-impadronirti-dei-miei-sensi-cosi-terribilmente-let-tera-di-gabriele-dannunzio-a-natalia-de-goloubeff/

«Prendi la face, prendi l’acqua lustrale».

https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/12/prendi-la-face-prendi-lacqua-lustrale-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-natalia-de-goloubeff/

 


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