Le condizioni fisiche di
D’Annunzio, all’inizio del 1937, andarono sempre più precarizzandosi, mettendo
in allarme Antonietta Treves ed Antonio Bruers, i quali suggerirono
all’avvocato Leopoldo Barduzzi di ufficializzarne il testamento e la fondazione
del Vittoriale degli Italiani. Il 5 maggio si conclusero le pratiche, così la
Fondazione ricevette la personalità giuridica con il regio decreto legge 1447
del 17 luglio 1937.
Maria Hardouin Gallese (1864 - 1954) |
Ugo Ojetti (1871 - 1946) |
Il 12 settembre, fu
celebrato l’anniversario della Marcia di Ronchi, per cui convennero i Legionari
al Vittoriale da ogni parte d’Italia. Essendo rimasta vacante la presidenza dell’Accademia
d’Italia per la sopraggiunta scomparsa di Guglielmo Marconi, il Duce l’affidò
allo Scrittore, il quale ringraziò con molto favore, rinnovando le sue
congratulazioni all’uomo, che, pochi giorni dopo, avrebbe visitato Berlino,
compiendo le premesse per il futuro Patto d’acciaio. Gabriele era
dichiaratamente ostile ad ogni alleanza coi Tedeschi, saputo che il Duce si
sarebbe fermato a Verona, nel corso del rientro a Roma, volle salutarlo alla
stazione, per promettergli tutto il suo appoggio al nuovo corso politico
intrapreso. All’amico architetto, Gian Carlo Maroni avrebbe invece confidato
tutte le sue perplessità nella svolta mussoliniana.
Il 21 novembre, si
celebrò a Roma, alla presenza di Sua Maestà, l’inaugurazione dell’anno
accademico; il Duce invitò il Poeta a presenziare al solenne avvenimento, quale
presidente dell’Accademia d’Italia, ma Gabriele rinunciò inviando un messaggio,
letto dal vicepresidente Carlo Formichi.
Intanto, il 13
dicembre, l’Italia usciva dalla Società delle Nazioni; in occasione delle
festività di fine d’anno, lo Scrittore inviò un telegramma al Duce, profetando
che il 1938 sarebbe stato un annus
mirabilis!
Filippo Tommaso Marinetti (1876 - 1944) |
L’11 febbraio commemorò
in solitudine l’anniversario di Buccari; il 15 telegrafò a Dino Alfieri, avvisandolo
che si sarebbe messo in viaggio per Roma: fu la sua ultima lettera. Il 19
ricevette il prefetto Rizzo, perché organizzasse la spedizione, ma il 1 marzo
ricevette la notizia del decesso del Comandante. Il prefetto si recò
immediatamente al Vittoriale, trovando il corpo vegliato dalla Baccara e dal
personale di casa. Era morto intorno alle ore 20 per emorragia celebrale. Fu
impartita l’estrema unzione sub
conditione.
L’indomani i giornali
italiani pubblicarono la notizia, ripresa da molti organi di stampa esteri. Il
2 marzo, il Duce arrivò al Vittoriale, accompagnato da numerosi gerarchi, per
rendere solennemente omaggio alla salma, che fu successivamente composta, per
ricevere il saluto della popolazione. L’indomani, alle 8,30, fu celebrato il convento
funebre alla presenza del Duce, in divisa di comandante generale della Milizia.
Il feretro fu posizionato su un affusto di cannone, trainato da sei cavalli
verso la chiesa di San Nicolò. Moltissime le autorità presenti, di cui la
stampa annotò i nomi, al contrario delle pie
donne, di cui non trasmisero notizia. Al termine della cerimonia religiosa,
il corteo rientrò al Vittoriale, per dirigersi verso la nave Puglia, perché la
bara fosse calata nella stiva davanti ad una statua dorata della Venere di Milo.
«Camerata Gabriele
D’Annunzio!»
«Presente!»
LA VITA DI GABRIELE D’ANNUNZIO
L’esordio letterario di Gabriele D’Annunzio: «Primo vere»
L’amore per Giselda Zucconi,«Lalla»
L’amore per Maria Hardouin di Gallese
Gabriele D’Annunzio e Elvira «Barbara» Leoni: cronaca di un grande amore
Gabriele D’Annunzio e Elvira «Barbara» Leoni, la fine di un grandissimo
amore
L’incontro con Eleonora Duse
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/23/gabriele-dannunzio-lincontro-con-eleonora-duse/
Gabriele D’Annunzio e Eleonora Duse: «Sogno di un mattino di primavera».
«Il Fuoco» di Gabriele D’Annunzio
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/09/il-fuoco-di-gabriele-dannunzio/
«Francesca da Rimini»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/16/la-francesca-da-rimini-di-gabriele-dannunzio/
Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse: la fine di un grandissimo amore
Gabriele D’Annunzio e Alessandra Carlotti di Rudinì: la fine
Il trionfo de «La Nave»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/02/gabriele-dannunzio-e-il-trionfo-de-la-nave/
Il tonfo di «Fedra»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/06/gabriele-dannunzio-il-tonfo-di-fedra/
«Forse che si forse che no»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/09/forse-che-si-forse-che-no-di-gabriele-dannunzio/
«Le martyre de Saint Sébastien»
«Contemplazione della morte»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/23/contemplazione-della-morte-di-gabriele-dannunzio/
L’insuccesso de «La Pisanelle»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/27/gabriele-dannunzio-e-linsuccesso-de-la-pisanelle/
Alla vigilia della Grande Guerra
L’Italia in guerra
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/05/21/gabriele-dannunzio-litalia-in-guerra/
Eroe di guerra
https://ale0310.blogspot.com/2021/06/gabriele-dannunzio-eroe-di-guerra.html
L’Impresa di Fiume
https://ale0310.blogspot.com/2021/06/gabriele-dannunzio-limpresa-di-fiume.html
La fine dell’Impresa di Fiume
https://ale0310.blogspot.com/2021/07/gabriele-dannunzio-la-fine-della.html
Tra Sinistra e Destra
https://ale0310.blogspot.com/2021/08/gabriele-dannunzio-tra-sinistra-e-destra.html
La Marcia su Roma
https://ale0310.blogspot.com/2021/08/gabriele-dannunzio-la-marcia-su-roma.html
La fine dell’impegno politico
https://ale0310.blogspot.com/2021/09/gabriele-dannunzio-la-fine-dellimpegno.html
Il nume della patria
https://ale0310.blogspot.com/2021/09/gabriele-dannunzio-il-nume-della-patria.html
Il Vittoriale degli Italiani
https://ale0310.blogspot.com/2021/09/gabriele-dannunzio-il-vittoriale-degli.html
Il declino
https://ale0310.blogspot.com/2021/10/gabriele-dannunzio-il-declino.html
ARTICOLI SU GABRIELE D’ANNUNZIO
Alla prima de «Il ferro» di Gabriele D’Annunzio presso il Teatro Carignano
di Torino
Alla prova generale de «La Pisanelle» di Gabriele D’Annunzio
Frammenti di musicalità dannunziana
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/09/08/frammenti-di-musicalita-dannunziana/
La Impresa di Fiume nell’analisi dei giornali dell’epoca
https://ale0310.blogspot.com/2021/07/la-presa-di-fiume-nellanalisi-della.html
Una visita a Gabriele D’Annunzio. Il Poeta nella solitudine del suo studio
Gabriele D’Annunzio: l’ultima
Crematilde
https://ale0310.blogspot.com/2021/10/gabriele-dannunzio-lultima-crematilde.html
LE LETTERE D I GABRIELE D’ANNUNZIO A BARBARA LEONI
«Ancora un minuto, un bacio, una parola, un sospiro e poi la morte, la
fine, l’annientamento»
“Come ti amerò, quando di riavrò ancora!”
«La gelosia! Io no so, io non comprendo»
“La mia stessa languidezza mi fa più voluttuoso”
«Leggo e rileggo la tua lettera, senza saziarmi, con una voluttuosa
lentezza, come un veleno dolce e mortale»
«Mai mai le nostre bocche ebbero un attimo di sazietà»
«Penserò a te di continuo, con una tenerezza ineffabile»
«Preferirei mandarti una bella coppa fumante di mio sangue, perché tu ci
affondassi la faccia pallida e terribile»
«Quando tu mi sei vicina, io spero. Quando tu ti allontani, io dispero»
«Solo una notte, e mai non fosse l’alba!»
«Ti bacio la bocca, ti ripeto le parole folli di quella notte»
“Tu dovresti amarmi sempre sempre e con infinita tenerezza”
«Tu sei entrata nel mio sangue come una fatalità dolce e tremenda»
«Tutto il sangue, tutta la carne, tutto l’essere mio dalle profonde radici
ti chiama e ti vuole»
«So bene che non ritroverò mai Barbarella». L’ultima lettera di Gabriele
D’Annunzio a Barbara Leoni
LE LETTERE DI GABRIELE D’ANNUNZIO A NATALIA DE GOLOUBEFF
«Dove sei? Senti il mio amore che veglia e che chiama?».
«La notte sono molto triste nel mio letto solo»
«Perché hai voluto impadronirti dei miei sensi così terribilmente?»
«Prendi la face, prendi l’acqua lustrale».
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