Alla bella età di settantun’anni, D’Annunzio
conobbe la ventiduenne Ester Pizzuti, alla quale già il 29 gennaio 1934 indirizzava
una lettera, con cui la invitava a tornare al Gardone. Dopo un mese, le
scriveva:
«Tu non puoi
essere che la mia schiava, come tutte le altre donne, dal tempo della mia
adolescenza vorace», stabilendo così i tratti del rapporto.
I piaceri del letto furono preso disturbati
dall’inatteso arrivo del fratello, Antonio, sempre inguaiato economicamente,
che non sarebbe stato ricevuto dal Poeta, stanco delle continue e pressanti
richieste d’aiuto. Il 2 marzo, Arnoldo Mondadori rifornì Gabriele di un’ingente
somma, grazie alla quale poté aiutare, ancora una volta, il disperato fratello,
che ripartì per l’America.
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Francobollo del decennale di Fiume
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Il volto dello Scrittore fu effigiato, per volontà
del Duce, su un francobollo, dedicato alla decennale annessione di Fiume.
D’Annunzio era sempre alla ricerca del denaro, cosicché pensò di trattare la
riduzione cinematografica de La figlia di
Iorio, chiedendo, nel contempo, un
grosso prestito – che ottenne – alla Banca Commerciale Italiana.
Nel mese di luglio, ricevette la visita di
Enrichetta Angelica Bullough, figlia dell’antica amante, Eleonora Duse, dalla
quale avrebbe desiderato ricevere le lettere da lui scritte all’attrice,
destinate, in un primo momento, alla distruzione. Riuscì ad allearsi con la
giovane, per impedire al regista Alexander Korda di girare un film sulla Duse,
che aveva giudicato scandaloso.
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Engelbert Dollfuss (1892 - 1934)
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Tornò finalmente alla sua giovanissima amante,
quando fu distratto da problemi molto più seri: il 25 luglio 1934, Engelbert
Dollfuss, cancelliere austriaco, era stato ucciso a Vienna dai Nazisti, che
desideravano annettersi l’Austria. La reazione del Governo fascista fu
immediata coll’invio al Brennero di quattro divisioni, che avevano ricevuto
l’ordine di entrare in Vienna nel caso fosse stata occupata dalle truppe di
Hitler. D’Annunzio scrisse al Duce una lettera di congratulazione per la mossa
audace, esaltato da un possibile protettorato italiano sull’Austria, al fine di
fermare la Germania. Il 9 agosto ricorse l’anniversario del volo su Vienna di
Gabriele, che fu ricordato all’Esposizione dell’Aeronautica italiana di Milano,
a cui il Poeta partecipò, inviando una lunga lettera al Corriere, nel ricordo dell’evento.
Alla fine di agosto, Giovanni Rizzo, delegato alla
vigilanza del Gardone, ma, in verità, spia del Governo italiano, fu nominato
prefetto; D’Annunzio ne approfittò – come suo solito -, per raccomandargli il
ricovero immediato in un sanatorio dell’amante Ester, colpita da tubercolosi.
Il 7 ottobre, il Duce, accompagnato da Galeazzo
Ciano, Achille Starace, Attilio Teruzzi ed il prefetto Rizzo si recò in visita
al Poeta, con cui s’intrattenne a colloquio privato.
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Luigi Pirandello (1867 - 1936)
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Tre giorni più tardi, andò in scena, presso il
Teatro Argentina di Roma, La figlia di Iorio per la regia di Luigi
Pirandello e le scene di Giorgio De Chirico; interpreti: Marta Abba e Ruggero
Ruggeri, alla presenza del Duce.
Il 5 novembre, lo Scrittore inviò a Mondadori le
prime cartelle di Erbe, parole e pietre,
che avrebbe presto abbandonato a favore di Cento
e cento e cento e cento pagine del libro segreto di Gabriele D’Annunzio tentato
di morire, indicando anche i caratteri della stampa ed alcune precisazioni:
«Le iniziali
saranno di due righe o di tre. Dopo il punto, io adotto la minuscola: la
maiuscola soltanto dell’a capo. Lo spazio tra il punto e la maiuscola seguente
deve essere un po’ più lungo dello spazio comune tipografico».
Alla fine dell’anno, il libro non vide la stampa,
ma fortunatamente sarebbero continuate le pubblicazioni dell’Istituto
Nazionale. A Parigi, uscì una sua biografia, Gabriel D’Annunzio Saint Jean du fascisme; a Milano un’antologia delle
Laudi; a Roma, Curiosità dannunziane inedite e rare di Camillo Antona Traversi,
oltreché ad un volume di saggi di Antonio Bruers, Gabriele D’Annunzio, il pensiero e l’azione.
Il nuovo anno vide il Poeta concentrato nella
raccolta del materiale nel Libro segreto, mentre crescevano i problemi
legati all’avanzarsi dell’età e alla mancanza cronica di soldi. Alla fine del
mese di maggio, poté telegrafare ad Arnoldo Mondadori di aver terminato
finalmente la sua ultima fatica letteraria, il Libro segreto, composta da ottocentoquarantuno cartelle, ma cadde
malato e ciò rimandò la pubblicazione, che avvenne nel mese di giugno. La prima
copia fu inviata al Duce ed il 23 finalmente fu autorizzata la vendita dalla Censura.
Il successo fu immediato e straordinario.
Si pose subito al lavoro, per stendere Contra Barbaros, che insieme al testo letterario
La conquête studieuse d’une plus grande
patrie, avrebbe costituito De Gabriele
D’Annunzio – mutilé de guerre – Aux bons – chevaliers latins – de France ed
d’Italie «Pour lealté maintenir».
Intanto la situazione politica s’innervosiva nei
rapporti tra Italia, Francia ed Inghilterra, per la risoluzione pacifica della
questione etiopica, cosicché il 3 ottobre 1935, le truppe italiane, al comando
del generale Emilio De Bono, passavano il confine dell’Etiopia. Il Duce avvisò
per telegramma il Poeta, che si dichiarò entusiasta dell’impresa. Il 6 ottobre
fu presa Adua e la Società delle Nazioni votò le sanzioni contro l’Italia.
Il 9 dicembre, il Governo italiano organizzò la
raccolta dell’«oro alla patria», che
vide la partecipazione di Gabriele colle medaglie di guerra; la donazione fu
reclamizzata da una lettera pubblicata sul Corriere.
Sei giorni più tardi, gli giunse la
notizia della scomparsa del suo amico traduttore Georges Hérelle.
Nei primi giorni del 1936, gli acciacchi fisici
iniziarono ad accentuarsi particolarmente, costringendo lo Scrittore a
sospendere l’attività letteraria. Non volle rinunciare alle follie erotiche,
servendosi – forse - della cocaina, fornita – sembra – dal Rizzo, perché Roma
intendeva liberarsi presto
dell’ingombrante presenza del Vate. Comobbe l’ultima Clematilde, la contessa Evelina Scapinelli Morasso, alla
quale avrebbe scritto circa duecento lettere.
Il 5 maggio, le truppe italiane giungevano ad
Addis Abeba, mentre era pubblicato Le dit
du sourd et muet per l’Oleandro.
Il Poeta trascorreva le notti in compagnia della
nobildonna, a cui scriveva: «La vecchiaia
rende melenso e vile anche un eroe».
Alla fine dell’anno, comunicò al Rizzo d’aver
redatto il testamento.
LA VITA DI
GABRIELE D’ANNUNZIO
L’esordio
letterario di Gabriele D’Annunzio: «Primo vere»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/01/19/lesordio-letterario-di-gabriele-dannunzio-primo-vere/
L’amore per
Giselda Zucconi,«Lalla»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/01/26/gabriele-dannunzio-lamore-per-giselda-zucconilalla/
L’amore per
Maria Hardouin di Gallese
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/02/gabriele-dannunzio-e-lamore-per-maria-hardouin-di-gallese/
Gabriele
D’Annunzio e Elvira «Barbara» Leoni: cronaca di un grande amore
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/10/gabriele-dannunzio-e-elvira-barbara-leoni-cronaca-di-un-grande-amore/
Gabriele
D’Annunzio e Elvira «Barbara» Leoni, la fine di un grandissimo amore
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/16/gabriele-dannunzio-e-elvira-barbara-leoni-la-fine-di-un-grandissimo-amore/
L’incontro con
Eleonora Duse
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/23/gabriele-dannunzio-lincontro-con-eleonora-duse/
Gabriele
D’Annunzio e Eleonora Duse: «Sogno di un mattino di primavera».
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/02/gabriele-dannunzio-e-eleonora-duse-sogno-di-un-mattino-di-primavera/
«Il Fuoco» di
Gabriele D’Annunzio
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/09/il-fuoco-di-gabriele-dannunzio/
«Francesca da
Rimini»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/16/la-francesca-da-rimini-di-gabriele-dannunzio/
Gabriele
D’Annunzio ed Eleonora Duse: la fine di un grandissimo amore
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/23/gabriele-dannunzio-ed-eleonora-duse-la-fine-di-un-grandissimo-amore/
Gabriele
D’Annunzio e Alessandra Carlotti di Rudinì: la fine
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/30/gabriele-dannunzio-e-alessandra-carlotti-di-rudini-la-fine/
Il trionfo de
«La Nave»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/02/gabriele-dannunzio-e-il-trionfo-de-la-nave/
Il tonfo di
«Fedra»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/06/gabriele-dannunzio-il-tonfo-di-fedra/
«Forse che si
forse che no»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/09/forse-che-si-forse-che-no-di-gabriele-dannunzio/
«Le martyre de
Saint Sébastien»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/13/le-martyre-de-saint-sebastien-di-gabriele-dannunzio/
«Contemplazione
della morte»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/23/contemplazione-della-morte-di-gabriele-dannunzio/
L’insuccesso
de «La Pisanelle»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/04/27/gabriele-dannunzio-e-linsuccesso-de-la-pisanelle/
Alla vigilia
della Grande Guerra
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/05/11/gabriele-dannunzio-alla-vigilia-della-grande-guerra/
L’Italia in
guerra
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/05/21/gabriele-dannunzio-litalia-in-guerra/
Eroe di guerra
https://ale0310.blogspot.com/2021/06/gabriele-dannunzio-eroe-di-guerra.html
L’Impresa di
Fiume
https://ale0310.blogspot.com/2021/06/gabriele-dannunzio-limpresa-di-fiume.html
La fine dell’Impresa
di Fiume
https://ale0310.blogspot.com/2021/07/gabriele-dannunzio-la-fine-della.html
Tra Sinistra e
Destra
https://ale0310.blogspot.com/2021/08/gabriele-dannunzio-tra-sinistra-e-destra.html
La Marcia su
Roma
https://ale0310.blogspot.com/2021/08/gabriele-dannunzio-la-marcia-su-roma.html
La fine dell’impegno
politico
https://ale0310.blogspot.com/2021/09/gabriele-dannunzio-la-fine-dellimpegno.html
Il nume della
patria
https://ale0310.blogspot.com/2021/09/gabriele-dannunzio-il-nume-della-patria.html
Il Vittoriale
degli Italiani
https://ale0310.blogspot.com/2021/09/gabriele-dannunzio-il-vittoriale-degli.html
Il declino
https://ale0310.blogspot.com/2021/10/gabriele-dannunzio-il-declino.html
ARTICOLI SU
GABRIELE D’ANNUNZIO
Alla prima de
«Il ferro» di Gabriele D’Annunzio presso il Teatro Carignano di Torino
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/05/28/alla-prima-de-il-ferro-di-gabriele-dannunzio-presso-il-teatro-carignano-di-torino/
Alla prova
generale de «La Pisanelle» di Gabriele D’Annunzio
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/05/04/alla-prova-generale-de-la-pisanelle-di-gabriele-dannunzio/
Frammenti di
musicalità dannunziana
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/09/08/frammenti-di-musicalita-dannunziana/
La Impresa di
Fiume nell’analisi dei giornali dell’epoca
https://ale0310.blogspot.com/2021/07/la-presa-di-fiume-nellanalisi-della.html
Una visita a
Gabriele D’Annunzio. Il Poeta nella solitudine del suo studio
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/05/18/una-visita-a-gabriele-dannunzio-il-poeta-nella-solitudine-del-suo-studio/
LE LETTERE D I
GABRIELE D’ANNUNZIO A BARBARA LEONI
«Ancora un
minuto, un bacio, una parola, un sospiro e poi la morte, la fine,
l’annientamento»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/05/ancora-un-minuto-un-bacio-una-parola-un-sospiro-e-poi-la-morte-la-fine-lannientamento-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
“Come ti amerò,
quando di riavrò ancora!”
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/10/30/lettera-di-gabriele-dannunzio-a-elvira-leoni-del-21-agosto-1887/
«La gelosia!
Io no so, io non comprendo»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/01/la-gelosia-io-no-so-io-non-comprendo-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
“La mia stessa
languidezza mi fa più voluttuoso”
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/10/26/lettera-di-gabriele-dannunzio-a-elvira-leoni-dell8-agosto-1887/
«Leggo e
rileggo la tua lettera, senza saziarmi, con una voluttuosa lentezza, come un
veleno dolce e mortale»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/13/leggo-e-rileggo-la-tua-lettera-senza-saziarmi-con-una-voluttuosa-lentezza-come-un-veleno-dolce-e-mortale-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
«Mai mai le
nostre bocche ebbero un attimo di sazietà»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/01/29/mai-mai-le-nostre-bocche-ebbero-un-attimo-di-sazieta-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
«Penserò a te
di continuo, con una tenerezza ineffabile»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/01/08/pensero-a-te-di-continuo-con-una-tenerezza-ineffabile-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
«Preferirei
mandarti una bella coppa fumante di mio sangue, perché tu ci affondassi la
faccia pallida e terribile»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/19/preferirei-mandarti-una-bella-coppa-fumante-di-mio-sangue-perche-tu-ci-affondassi-la-faccia-pallida-e-terribile-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
«Quando tu mi
sei vicina, io spero. Quando tu ti allontani, io dispero»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/19/quando-tu-mi-sei-vicina-io-spero-quando-tu-ti-allontani-io-dispero-lettera-di-gabriele-dannunzio-ad-elvira-leoni/
«Solo una
notte, e mai non fosse l’alba!»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/24/solo-una-notte-e-mai-non-fosse-lalba-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
«Ti bacio la
bocca, ti ripeto le parole folli di quella notte»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/01/22/ti-bacio-la-bocca-ti-ripeto-le-parole-folli-di-quella-notte-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
“Tu dovresti
amarmi sempre sempre e con infinita tenerezza”
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/08/31/la-lettera-damore-di-gabriele-dannunzio-a-elvira-leoni/
«Tu sei
entrata nel mio sangue come una fatalità dolce e tremenda»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/11/tu-sei-entrata-nel-mio-sangue-come-una-fatalita-dolce-e-tremenda-gabriele-dannunzio-a-elvira-leoni/
«Tutto il
sangue, tutta la carne, tutto l’essere mio dalle profonde radici ti chiama e ti
vuole»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2020/12/31/tutto-il-sangue-tutta-la-carne-tutto-lessere-mio-dalle-profonde-radici-ti-chiama-e-ti-vuole-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
«So bene che
non ritroverò mai Barbarella». L’ultima lettera di Gabriele D’Annunzio a
Barbara Leoni
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/02/26/so-bene-che-non-ritrovero-mai-barbarella-lultima-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-barbara-leoni/
LE LETTERE DI
GABRIELE D’ANNUNZIO A NATALIA DE GOLOUBEFF
«Dove sei?
Senti il mio amore che veglia e che chiama?».
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/05/dove-sei-senti-il-mio-amore-che-veglia-e-che-chiama-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-natalia-de-goloubeff/
«La notte sono
molto triste nel mio letto solo»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/26/la-notte-sono-molto-triste-nel-mio-letto-solo-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-natalia-de-goloubeff/
«Perché hai
voluto impadronirti dei miei sensi così terribilmente?»
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/19/perche-hai-voluto-impadronirti-dei-miei-sensi-cosi-terribilmente-let-tera-di-gabriele-dannunzio-a-natalia-de-goloubeff/
«Prendi la
face, prendi l’acqua lustrale».
https://alessandrodiadamo.wordpress.com/2021/03/12/prendi-la-face-prendi-lacqua-lustrale-lettera-di-gabriele-dannunzio-a-natalia-de-goloubeff/