venerdì 8 ottobre 2021

«Anima mia, dirti che ti amo è troppo poco». Lettera di Giuseppe Ungaretti a Bruno Bianco dell’11 Novembre 1966


Anima mia,

ho modificato l’ultima poesia, e ancora andrà rifatta prima che mi sembri passabile. L’arte è pazienza,la poesia, no, è ispirazione; ma l’ispirazione senza arte può averla chiunque. Ecco l’ultima stesura:

 

Ancora mi rimane qualche infanzia,

Modo di abbandonarmi,

Quel fuori di me correre

Che mi piega alla gola.

 

Sorte sarà dell’esule,

Vuole la mia sventura da placare

L’irrompente chiamarti di continuo

Da sofferenza soffocato sempre.

 

Certo puoi usare qualsiasi vocabolo purché venga usato con un minimo d’arte che lo renda poetico. Altrimenti il vocabolo rimane termine dotto e non diventa parola di poesia. C’è in un vocabolo poesia quando si riesca a infondergli indeterminatezza. L’osservazione è d’un insigne maestro, il Leopardi.

Sono pieno di lavoro. Non ho un attimo di libertà. Ma per conversare con Te, anima mia, ne avrò sempre. Prima Te e poi tutto il resto.

Anima mia, dirti che ti amo è troppo poco, e dovrei anche ripeterti che è demente, assurdo, forse anche colpevole, mettermi ad amare una giovinetta, come tu sei, all’età mia. E’ demenza, è demenza. Sono preso spesso, continuamente, dal rimorso, e non so essere più forte del mio amore insano. Immenso.

Hai il cuore forte e gentile. E’ coppia d’aggettivi che impiega, credo, il Carducci. Il Carducci mi ha detto sempre poco, ma i due aggettivi insieme stanno bene, e stanno benissimo mentre torno a guardarti, solo su una delle fotografie, da lontano.

Amore mio, amore mio, non posso più gridartelo, non posso non straziarmi fino alla disperazione di non riuscire a vincere la debolezza mia che m’impone di gridartelo, di non cessare un attimo di gridartelo. Quanti mesi sono già che vive di questo grido

Ungà

9/XI/1966

 

 

Le lettere di Giuseppe Ungaretti

«Sento sempre la Tua voce. E cerco con gli occhi il tuo viso». Lettera di Giuseppe Ungaretti a Bruna Bianco del 15 settembre 1966

https://ale0310.blogspot.com/2021/06/sento-sempre-la-tua-voce-e-cerco-con.html

«Io Ti amerò sempre, come un’incredibile apparizione, come una sublime generosità» Lettera di Giuseppe Ungaretti a Bruna Bianco del 23 ottobre 1966.

https://ale0310.blogspot.com/2021/06/io-ti-amero-sempre-come-unincredibile.html

«Il tuo ricordo, e domani ancora la tua presenza?» Lettera di Giuseppe Ungaretti a Bruna Bianco del 26 ottobre 1966.

https://ale0310.blogspot.com/2021/07/il-tuo-ricordo-e-domani-ancora-la-tua.html

«Ho tante cose da dirti. Hai tante cose da dirmi». Lettera di Giuseppe Ungaretti a Bruna Bianco del 27 ottobre 1966.

https://ale0310.blogspot.com/2021/08/ho-tante-cose-da-dirti-hai-tante-cose.html

«Non ho altro conforto se non questo di vivere di continuo con Te». Lettera di Giuseppe Ungaretti a Bruna Bianco del 29 ottobre 1966

https://ale0310.blogspot.com/2021/08/non-ho-altro-conforto-se-non-questo-di.html

«Il solo modo per rompere la mia solitudine, è stare con Te, amarti, mia Poesia, mia Luce, Anima mia» Lettera di Giuseppe Ungaretti a Bruna Bianco del 3 novembre 1966

https://ale0310.blogspot.com/2021/09/il-solo-modo-per-rompere-la-mia.html

 

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